In questa breve guida è possibile scoprire di più sulla violenza domestica e sullo stalking.
Cosa s’intende per violenza domestica e stalking
Quando si parla di violenza domestica e stalking si fa riferimento a fenomeni tristemente noti perché spesso finiscono con l’omicidio. La violenza domestica avviene tra le mura di casa, per questo prende questo nome. Non si tratta solo di violenza fisica, come pestaggi, ma anche quella di tipo psicologica.
Molto simile e interconnessa alla violenza domestica è lo stalking. Si tratta di minacce, vessazioni e pedinamenti che minano la sicurezza di chi ne è vittima. Si viene a creare un clima di paura e terrore che non permette di esser libere e fare ciò che si desidera senza avere la sensazione di avere un’ombra minacciosa alle spalle che studia ogni mossa.
Chi è lo stalker
Quando si parla di stalker bisogna ricordare che non si tratta quasi mai di uno sconosciuto ma spesso è la persona più vicina all’interno della casa: il partner, il marito, il compagno o anche un ex. Lo stalker è quasi sempre un uomo, raramente una donna. L’età è compresa tra i 35 e il 50 anni ma anche di più. Non c’è una classe sociale o una comunità in cui il fenomeno è più marcato perché, purtroppo, è una condizione trasversale legata al volere predominare su una donna, vista come oggetto, come proprietà a cui spettano certi obblighi.
La cultura delle violenza sulle donne, come spiegato dai detective della agenzia investigativa a Milano, è frutto di una formazione maschilista, patriarcale e paternalista che vuole le donne solo una sola veste, cioè quella di angelo del focolare di proprietà esclusiva dell’uomo.
Alcuni consigli utili
Chi dovesse esser vittima di stalking e di violenza domestica dovrebbe rivolgersi immediatamente agli esperti come polizia, agenzia investigativa a Milano e associazioni di soccorso. Questo è il primo passo per la sicurezza, compresa quella di eventuali figli della coppia. Bisogna sempre denunciare e anche scappare se è necessario.