Non hai voglia di studiare e non sai proprio più cosa fare per ritrovarla? Devi preparare un esame, il tempo è sempre meno eppure tu non riesci nemmeno ad iniziare perché non senti la spinta giusta? Bene: questo significa che la tua motivazione è sepolta da qualche parte e devi mettercela tutta per ritrovarla, perché altrimenti non riuscirai mai a superare l’esame con successo. Queste sono cose che già sai, ma oggi non staremo qui a ripetere per tutto il tempo che la motivazione è importante e che senza il giusto atteggiamento mentale non andrai da nessuna parte. Non vogliamo dire cose che già sai, ma aiutarti ad uscire da questa situazione che è quella in cui si trovano moltissimi studenti.
Trovare la motivazione allo studio: 4 metodi infallibili
Come trovare quindi la voglia di studiare? Come motivarsi in modo efficace? Oggi risponderemo proprio a queste domande e se non sarai ancora in grado di raggiungere i tuoi obiettivi ti consigliamo di consultare il blog Efficacemente, da cui abbiamo tratto spunto anche noi. Nel sito troverai tutte le guide ed i consigli per migliorare te stesso ed il tuo metodo di studio, ma anche per ritrovare la giusta motivazione.
1. Pensa in modo differente
Il primo passo per ritrovare la giusta motivazione è modificare il proprio atteggiamento mentale. Sembra una sciocchezza, eppure spesso sono proprio i nostri pensieri che ci inducono a rinunciare e ci fanno passare la voglia di andare avanti. Quando ci troviamo a dover preparare un esame, molte volte ci facciamo sopraffare da pensieri negativi (non ce la farò mai, c’è troppa roba da studiare, non capisco nulla, forse è meglio se rimando alla prossima sessione). Ecco, questi pensieri non fanno altro che minare la nostra motivazione, portandola sempre più in basso. Dobbiamo lavorare su noi stessi e modificare tale atteggiamento mentale, pensandola in modo differente appunto. Prova a ripeterti che ce la farai, che è un esame come tutti gli altri e che se lo possono superare i tuoi colleghi puoi riuscirci anche tu. Un atteggiamento positivo ti aiuterà a recuperare autostima ma anche motivazione allo studio.
2. Trova i giusti motivi per studiare
Il problema di molti studenti che non hanno voglia di studiare è che lo fanno per i motivi sbagliati (far contenti i propri genitori, superare gli esami per toglierseli di mezzo, ecc.). È normale che se non abbiamo delle ragioni più profonde per fare una cosa, non troveremo mai la giusta motivazione per portarla a termine! Dobbiamo focalizzarci di più su noi stessi e cercare proprio dentro di noi le ragioni giuste per studiare. Per riuscirci, possiamo pensare a quelli che sono i nostri sogni: se per realizzarli abbiamo bisogno di laurearci, riusciremo a trovare la giusta spinta per proseguire nel nostro percorso di studio.
3. Crea il giusto ambiente di studio
Quando iniziamo a studiare, spesso e volentieri ci facciamo distrarre dalle più piccole cose: lo smartphone che continua ad inviarci notifiche, il ticchettio dell’orologio, le fotografie appese al muro e via dicendo. Se vogliamo però ritrovare la giusta motivazione e concentrarci davvero su quello che stiamo facendo dobbiamo creare intorno a noi un ambiente “zen”. Niente distrazioni, niente oggetti che potrebbero distogliere il nostro pensiero dallo studio. In questo modo sarà molto più semplice mantenere alti i livelli di attenzione e la motivazione verrà da sé.
4. Pianifica il tuo studio nel modo giusto
Spesso la mole di cose da studiare è talmente grande che ci facciamo prendere dallo sconforto ancora prima di iniziare. Quando il materiale è molto, dobbiamo pianificare le ore di studio in modo da avere una maggior consapevolezza del tempo che ci occorre per portare a termine il nostro lavoro. Il problema è che molte volte sbagliamo nelle previsioni e quindi sovrastimiamo il tempo necessario o al contrario lo sottostimiamo. Per riuscire a fare delle previsioni più azzeccate, possiamo utilizzare un semplice stratagemma: scriviamo su un figlio il numero di ore che pensiamo di impiegare per studiare un determinato numero di capitoli. Dopodichè, mettiamoci all’opera e controlliamo quanto ci abbiamo messo nella realtà. A questo punto, non ci resta che fare una semplice operazione: dividiamo il tempo impiegato con quello ipotizzato in partenza. Il numero ottenuto ci permetterà di fare una stima più precisa le prossime volte (ci basterà aggiungere quella percentuale o toglierla).