Quando si parla di risarcimento dei danni, è bene sapere che ci sono diverse categorie con cui viene stabilito l’importo da corrispondere. Chi ha causato un danno ingiusto deve risarcire la persona lesionata in base a fattori diversi, come la permanenza o natura temporanea delle lesioni.
Danni temporanei
Se i danni provocano una invalidità temporanea, significa che chi ha subito la lesione torna alla normalità dopo un periodo di degenza, guarigione, fisioterapia, etc. Il tempo necessario è quantificato in giorni da medici e altri specialisti che vengono usati per calcolo della somma da risarcire. Si calcola il risarcimento in base ai gironi trascorsi dal danno all’avvenuta guarigione. C’è quindi un inizio e una fine delle conseguenze del danno ricevuto. È un fattore molto importante che caratterizza in modo significativo la natura temporanea.
Danni permanenti
Quando invece si tratta di lesioni e danni che provocano invalidità permanente, il discorso cambia e il calcolo è più complesso. Entrano in campo tanti altri fattori che devono essere soppesati con attenzione per arrivare a una soluzione soddisfacente. Per stabilire il risarcimento danni a Milano si utilizza una formula particolare. Il risarcimento deve esser pari alla perdita che subisce il soggetto rispetto alla vita che avrebbe condotto se non fosse avvenuto e il relativo guadagno. È un calcolo molto complicato in cui vengono valutati fattori quali l’età del soggetto, la sua occupazione etc.
Il punteggio si calcola seguendo una tabella che è frutto di studi e calcoli a sua volta. Si utilizza anche per stabilire il massimale di una polizza assicurativa. Nello stabilire quanto c’è da risarcire. È importante capire anche che tipo di danno è stato provocato. Ci sono danni che sono definiti come progressivi, significa che con il passare del tempo e l’aumentare dell’età del soggetto, peggiorano. È una situazione che dà origine a un risarcimento maggiore. In parole povere, si tratta di dare un valore economico alla vita di una persona che è stata rovinata a causa di und anno permanente con cui dovrà convivere.