Caratteristiche.
Molti pensano che la fideiussione assicurativa che viene richiesta da un soggetto erogatore del credito, come può essere l’Agenzia delle Entrate, sia assai gradita dalle compagnie assicurative. Anche se la fideiussione assicurativa è una garanzia che si presenta in virtù di un credito maturato nei confronti dello Stato, sono diverse le problematiche e le criticità che avanzano in fase istruttoria.
Problematiche.
Innanzitutto, con una fideiussione assicurativa per l’Agenzia delle Entrate, la percentuale di fattibilità di questa particolare operazione si abbassa e contestualmente si alza il numero di documenti che vanno presentati in fase di istruttoria. Un primo problema è rappresentato dall’origine del credito. Può essere Iva di origine immobiliare, per esempio quella relativa alla vendita prima casa che ha aliquota al 4%. Un altro caso riguarda il credito che ha avuto origine nel settore dell’import export, poiché le due tassazioni sono differenti. Casi come questi hanno bisogno di essere giustificati in fase istruttoria con la presentazione delle fatture emesse che hanno dato origine a questo credito. Un’altra criticità è legata al tempo; l’ideale sarebbe presentare la richiesta in merito a un rimborso Iva che riguarda la dichiarazione Iva dell’anno precedente. La questione si complica se il credito Iva è maturato a distanza di due esercizi commerciali conclusi. In questo caso, la società che deve emettere la fideiussione assicurativa a garanzia, chiede delucidazioni riguardo alle tempistiche di tale richiesta che doveva essere fatta non appena possibile. Un ulteriore aspetto negativo in merito alla fideiussione assicurativa per l’Agenzia delle Entrate riguarda le richieste da parte di società poste in liquidazione. Vanno presentate, in questo caso, delle validissime coobbligazioni personali che siano in grado di tutelare al società garante in fase di eventuale rivalsa per un sinistro.
Tempi e costi.
Una volta presentata tuta la documentazione corrette, la fattibilità della fideiussione assicurativa per l’Agenzia delle Entrate è comunicata nel giro di una settimana lavorativa (5 giorni). Il tasso applicato all’importo va da un minimo del 2% a un massimo del 4% su una durata di 3 anni.
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